Eero Saarinen, una vita tra architettura e design d’avanguardia
Tutti sanno che Eero Saarinen è stato uno dei designer che ha dato un’impronta decisiva allo stile nordico e scandinavo ma, se tutto il mondo conosce bene il tavolo e le sedie Tulip, in pochi sanno qualcosa della sua storia e del percorso che lo ha portato a diventare uno dei nomi più importanti del design di tutti i tempi. Eero Saarinen è stato un designer e un architetto all’avanguardia, che ha raccontato attraverso i suoi progetti un’epoca di grandi cambiamenti.
A Mobilmarket sappiamo quanto è importante conoscere la storia del design per poter progettare esecutivi sartoriali impeccabili, per dare i consigli giusti ai clienti che cercano qualcosa in più, per essere in grado di inserire prodotti iconici all’interno di un arredamento moderno, combinandoli con carte da parati colorate, mobili e complementi di ispirazioni contemporanee. Ecco perché nei nostri negozi trovate la celebre serie Tulip di sedie e tavoli, un pezzo di storia del design destinato a non passare di moda. Se volete ricreare lo stile Saarinen a casa vostra, nei negozi Mobilmarket di Firenze, Arezzo e Figline Valdarno troverete certamente l’ispirazione giusta.
Biografia e formazione
Eero Saarinen nasce nel 1910 in un piccolo paese nel sud della Finlandia in una famiglia dove l’arte e la creatività sono all’ordine del giorno. Il padre, Eliel Saarinen, è uno degli architetti finlandesi più famosi dell’epoca, e la madre, Loja Gesellius, è una scultrice e designer di tessuti.
A soli 13 anni, si trasferisce negli Stati Uniti: il cambiamento culturale, il nuovo stile di vita e il passaggio da una realtà di poche migliaia di abitanti alla frenetica realtà americano hanno un impatto molto forte sul giovane Saarinen. A causa del suo carattere chiuso e riservato, inizialmente fatica ad adattarsi ma, superata la diffidenza, affronta con entusiasmo la sua nuova vita americana in un paese che sta vivendo un vero e proprio boom economico.

A 19 anni Eero si trasferisce a Parigi per studiare scultura e nel 1934 si laurea in architettura alla Yale University, perfezionandosi in seguito nella prestigiosa Cranbrook School, famosa all’epoca per essere più di una scuola d’arte e architettura: era più che altro un luogo dove si incontravano arte e cultura, una comunità in cui prendevano vita idee e progetti con un approccio del tutto libero e innovativo.
È proprio alla Cranbrook School che Eero Saarinen conosce due personalità che saranno fondamentali per tutta la sua carriera. Uno di questi è Charles Eames, col quale nasce fin da subito una grande intesa: entrambi affascinati dai materiali moderni e dalle tecniche di lavorazione all’avanguardia, si dedicano insieme alla sperimentazione e alla ricerca, in particolare allo stampaggio del fiberglass e alla lavorazione a guscio. Sempre durante gli anni alla Cranbrook School, Saarinen conosce Florence Schust Knoll, con la quale darà vita ad alcuni pezzi che faranno la storia dell’azienda Knoll, fondata nel 1938 da Florence e suo marito Hans.
Dopo tutto, Eero è prima di tutto uno scultore
Florence Knoll
La carriera come designer e architetto
Insieme a Charles Eames, Saarinen partecipa a diversi concorsi e nel 1940 la sedia Organic Chair vince la competizione indetta dal MoMA di New York e intitolata “Organic Design in Home Furnishings”; le forme innovative e scultoree la rendevano un oggetto all’avanguardia, così sperimentale che non fu messa in produzione fino al 1950.

Nel frattempo Saarinen lavora presso l’azienda diretta da suo padre, la “Saarinen, Swansen and Associates” e insieme a lui si dedica alla realizzazione del General Motors Techical Center, un capolavoro di architettura razionalista in acciaio e vetro. Stava ancora lavorando per suo padre quando ottiene il primo premio nel concorso per la progettazione del Jefferson National Expansion Memorial, che rimase però incompleto fino al 1960 e fu terminato dopo la morte di Saarinen. Tra gli altri progetti firmati come architetto c’è il TWA Flight Center dell’aeroporto JFK di New York: si tratta di un vero e proprio capolavoro dall’impronta neo-futurista dove curve e dinamicità si esprimono in molteplici evoluzioni.
Oggetti iconici firmati Saarinen

Oggi nell’immaginario collettivo, Saarinen è associato immediatamente alla linea Tulip, che vide la luce nel 1956 e che comprende sedie, poltrone, tavoli da pranzo e tavolini da caffè tutti accomunati da forme innovative, design pulito e spiccata essenzialità. Nella sua carriera di designer in realtà compaiono diversi pezzi iconici che hanno fatto la storia dell’arredamento in stile nordico: la poltroncina e il pouf Grasshopper del 1946, la sedia, il pouf e il divano Womb e la primissima creazione, l’Organic Chair che oggi viene ancora prodotta dall’azienda Vitra. Tutti questi pezzi iconicisono accomunati da un equilibrio perfetto tra estetica e funzionalità, da linee semplici e armoniose, materiali innovativi e purezza delle forme.
Nel 1956 il Time gli dedica la sua copertina, parlando di lui come il più grande architetto e designer del suo tempo. Saarinen muore prematuramente nel 1961, un anno prima della conclusione dei lavori del TWA Flight Center, ma ancora oggi le sue opere sono dei pezzi di storia del design e dell’architettura mondiale.
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